L’equilibrio tranquillizza, ma la pazzia è molto più interessante.
(Bertrand Russel)
Cos’è la follia? Chi sono i “matti”?
Be’, se qualcuno ascoltasse molti dei miei discorsi, per non parlare dei pensieri, certamente potrebbe definirmi Matta. E io concorderei.
Per me, al giorno d’oggi, escluse certe reali malattie, essere matti significa avere il coraggio di essere se’ stessi, di andare per la propria strada, senza assolutamente curarsi di ciò che pensano gli altri e soprattutto delle correnti di pensiero generali, che sono quelle che segnano il limite di ciò che è “normale” (cioè nella norma) e di ciò che è follia. Infatti sono proprio le culture, le correnti di pensiero in voga al momento, che ci dicono cosa è normale e cosa e “da matti” e tali linee cambiano nel tempo, così ciò che era da matte cent’anni fa (tipo una donna che guida l’auto) ora è normale. Certamente folli sono stati considerati TUTTI i grandi che hanno segnato svolte e innovazioni. Folli erano Galileo e Giordano Bruno, solo per citare i primi due che mi vengono in mente. E folle è considerato, sempre, andare contro corrente, seguire il proprio istinto, aderire a se stessi e voler essere liberi. E’ quindi molto difficili essere consapevolmente matti, significa non seguire regole ingiuste o assurde, non preoccuparsi di ciò che si indossa, non pensare nemmeno a stare dentro canoni imposti da altri, intendendo per altri in particolare i media, la politica, la cultura dominante che ci circonda. Il fatto potente di essere matti è che si fa questo, si è se stessi, non CONTRO qualcuno, ma per essere fedeli alla propria anima, alla propria scintilla divina.
Tu hai il coraggio di essere Il Matto della situazione?
