Astrologia. I segni autunnali.
Bilancia, Scorpione, Sagittario.
Ciao, ci avviciniamo velocemente all’equinozio d’Autunno, che segna un altro cambio energetico, in Cielo e in Terra. Quest’anno il 22 settembre alle 20 e44 il pianeta sarà diviso, per una frazione di secondo, perfettamente a metà, con una parte in ombra e l’altra in luce, in quel momento le ore di giorno e notte si equivalgono: è l’Equinozio d’Autunno. Contemporaneamente il Sole entra in Bilancia. Ed è questo il segno che ci fa entrare in Autunno, è un segno cardinale, cosignificante dell’ Ovest, legato all’elemento Aria. Contrariamente al suo opposto e complementare Ariete, che sprigiona l’energia del Sole nascente, ovviamente la Bilancia è legata al tramonto. Da questo momento, le ore di buio supereranno quelle di luce ed il freddo prende il posto del caldo. Il segno della Bilancia è estremamente legato alla poesia e alle arti, alle atmosfere dolci e malinconiche, ma anche calde e profumate. E’ un segno d’Aria e perciò parte integrante del suo essere è il pensare. Infatti anche la stagione entrante, con le giornate che si accorciano, invita a predisporsi ad un periodo di introversione, dove le energie vanno rivolte all’interno. In questo passaggio dall’estate all’autunno è tempo di fare alcuni…bilanci. Come un tempo si valutavano i raccolti, si decidevano quelli futuri, vagliando i semi più adatti, i più belli, sani, esteticamente perfetti. E la Bilancia è sempre un po’ sospesa nei suoi pensieri, nelle sue valutazioni, ha qualche difficoltà con le scelte, come il mese che governa, con le giornate ancora molto calde, se belle e la notte già fredda: ancora un po’ estate, non ancora inverno. Eppure la Natura veste i suoi colori più belli, con niente da invidiare all’esplosiva Primavera, i colori dell’Autunno sono caldi ed eleganti, esteticamente ineccepibili, invitano non tanto e non solo all’amore, molto di più alla condivisione. E la Bilancia è un segno molto sociale e socievole. Per lei non è pensabile non condividere la vita con qualcuno. Proprio come l’equi-nozio che dà il via al suo periodo, la Bilancia ama tutto ciò che è equilibrio e in equilibrio. Questo la porta ad essere il segno della giustizia e di tutte le questioni regolate e tutelate dalla Legge, per estensione anche della Diplomazia, la capacità di stare in equilibrio anche in situazioni scomode. Così come sotto il suo influsso cade il Matrimonio, che comprende in se’ tutto ciò che la Bilancia governa: è un contratto legale; fa condividere la vita a 2 persone che si sono scelte e si amano; il giorno vero e proprio del matrimonio è il festival dell’ eleganza per eccellenza, almeno nelle intenzioni; dovrebbe essere il luogo in cui uomo e donna, maschile e femminile sono perfettamente in equilibrio, creativi e in collaborazione e per andare d’accordo con la propria ed altri famiglia è senz’altro necessaria la diplomazia! Tutto ciò potrebbe far pensare alla dolcezza e al calore, ma la Bilancia non si “sbilancia” mai, il suo intelletto è sempre vigile e attento, per quanto accogliente e socievole, non cade mai in eccessi, come il mese che governa, il quale porta calore, ma non calura e fresco, ma non gelo.
Il secondo segno dell’Autunno, quello che lo simboleggia al meglio, è lo Scorpione. Segno fisso, elemento Acqua. L’Autunno è una stagione di passaggio, inafferrabile, mai perfettamente definibile, che passa quasi inosservata, con gli sguardi già proiettati al Natale e alle feste di quel periodo, ma è proprio in questa stagione che tutto il ciclo vitale giunge contemporaneamente alla conclusione e al nuovo inizio. Quasi tutti i raccolti, certamente i più celebrati e corposi, sono ormai al sicuro, la terra è stata lavorata e nutrita e già riseminata, ora apparentemente a riposo, silenziosa, scura. Le brume autunnali sfocano i contorni e, a seconda delle ore del giorno e del vostro temperamento, potreste sentirvi in un mondo fatato o in un film dell’orrore. E così è lo Scorpione, inafferrabile, indefinibile, sempre in sotterraneo fermento, ama starsene in disparte, ad osservare possibilmente inosservato, capacissimo di sviare l’attenzione, se non ne vuole, ma anche di starne al centro portando discorsi e sguardi dove pare a lui, godendo in cuor suo della propria abilità. Contemporaneamente, dentro di lui tutti i dati raccolti vanno a formulare tesi ed ipotesi o ad archiviarsi per essere poi utilizzati al momento opportuno. E’ sempre in elaborazione di qualcosa, spesso anche fuori, ma certamente dentro di se’. La festa di Samhain, ormai universalmente conosciuta con Halloween, che cade proprio nel suo tempo, è altamente rappresentativa delle caratteristiche dello Scorpione. Sto parlando della festa celtica all’origine di quella americana, non di “Dolcetto o scherzetto?” ovviamente. Samhain è il capodanno celtico, la festività di Ognissanti e di ricordo dei defunti ne è l’interpretazione cattolica. Il giorno di Samhain, per i Celti, non apparteneva ne’ all’anno vecchio, ne’ a quello nuovo; in questo giorno, secondo la tradizione, i veli tra i mondi sono più sottili ed è più facile, addirittura possibile, vedere e parlare con l’aldilà. Non vado oltre perché questa non è la sede, ma tanto basta a definire la stagione, il mese e il segno che li governa. Lo Scorpione è attratto dall’esoterismo e da ciò che è nascosto, sotterraneo, che va oltre il visibile proprio perché il suo tempo è quello del seme ormai seminato, che deve morire per rinascere; infatti, nella ruota zodiacale è il segno della morte, intesa sempre come morte per rinascita. E’ un segno magico, come magica è la vita che perpetua sempre se stessa. L’autunno è la stagione di passaggio per eccellenza, in natura tutto ciò che si trovava sopra, alla luce, fuori è ora sotto, al buio, dentro. E’ il passaggio tra ciò che è stato e ciò che sarà. Non tutti sanno apprezzare questo momento e neppure capirne l’importanza, è una stagione enigmatica ed enigmatico è lo Scorpione, che si diverte spesso coi giochi di parole. Non gode di buona fama, così come la sua stagione non gode gli stessi favori delle altre, ma a loro non interessa affatto, sanno che loro è il potere di comprendere e trasformare e che niente può sfuggire al loro tempo.
Ultimo segno autunnale il Sagittario, segno Mobile, di Fuoco. Sotto il suo dominio arriviamo alle notti più lunghe dell’anno o ai giorni più corti, se preferite, i quali ci porteranno al Solstizio d’Inverno e alle feste che, in un modo o nell’altro, consapevolmente o meno, lo celebrano. E il Sagittario è proprio così, festaiolo, sempre proiettato un po’ più avanti, lontano, per estensione ai viaggi, non solo fisici ma anche di pensiero. In relazione ai viaggi, spesso e volentieri cerca compagni di avventura, altro campo che sta nel suo ambito. Ed è giocoso, gioviale, infatti Giove è il pianeta che lo governa e ne fa un segno amichevole negli atteggiamenti, perché nel freddo e nella notte più si è più sono le possibilità di sopravvivere: retaggi delle difficili vite dei nostri avi, che non avevano le nostre comodità. Proprio perché la luce è così poca, il freddo in aumento, il suo tempo stesso lo porta a pensare al futuro, al caldo che tornerà, ai raccolti che riporteranno la vita e quindi a fare progetti, non sempre a realizzarli, ma idee e progetti in mente ne ha sempre tanti. Che altro si può fare nelle tante ore di buoi che regolano il suo mese: chiacchiere intorno al fuoco!! E infatti al Sagittario piace molto parlare, tenere discorsi, insegnare: la filosofia e l’insegnamento superiore cadono nel suo governo. Alle volte si perde nei suoi viaggi di pensiero e nei suoi stessi discorsi, come nel buio delle sue lunghe notti, ma sa sempre recuperare con simpatia, se non diventa permaloso. Tornando però alle lunghe notti, ai condizionamenti che inevitabilmente la vita fuori di noi ha sulla vita dentro di noi, le lunghe notti portano anche a quella interiorità a quella necessità di aiuto “oltre” che si ottiene con la preghiera e la fede. Dopotutto dicembre è il mese della natività di tutti gli Dei solari. Arriviamo così a riassumere molte delle prerogative sagittariane: le feste danno il via al Capricorno, ma nel periodo del Sagittario ci si prepara a questo evento che è “un po’ più in là”, nel futuro, solo un po’ più lontano, si pensano, progettano, si raccontano storie, si sognano, si condividono le attese e le gioie, si insegna il loro valore e significato di fede, almeno un tempo, si vive nella fiduciosa e gioiosa attesa che la luce tornerà, portando di nuovo vita ed abbondanza.
Ricapitolando in Autunno troviamo:
Bilancia, segno cardinale, elemento Aria.
Scorpione, segno fisso, elemento Acqua.
Sagittario, segno mobile, elemento Fuoco.
L’Autunno è l’unica stagione in cui manca l’elemento Terra, a sottolineare il suo essere stagione di passaggio, un varco, intangibile, non solida, ma eterea, sospesa, magica. Terra che sembra riposare e che invece, sotto sotto, è in gran fermento ed attività. E così sono i segni autunnali: riflessivi, inafferrabili, pacati, sempre intenti ad un qualche lavorio interiore, che siano il vaglio delle scelte della Bilancia, la raccolta ed elaborazione dati o la creatività dello Scorpione o i viaggi mentali del Sagittario. Sono segni che hanno qualche difficoltà nel materializzare, nel manifestare nel concreto i loro progetti e il loro essere , che a volte è misterioso e intangibile anche a loro stessi. Sono segni complicati da capire, sempre capaci di sorprendere con repentini cambi di atteggiamento, come la loro stagione, che nel bel mezzo del freddo può regalarti gli splendidi giorni di colore e di temperature miti dell’estate di San Martino oppure dopo spettacolari giorni di sfavillante luce e cieli tersi, incupirsi con quelli di nebbia, grigi ed uggiosi. La parola stabilità non dice loro più di tanto, proprio perché caratteristica dell’ elemento Terra.




