Appunti di Astrologia 2.Cos'è l'Oroscopo.
A cosa serve e come si legge.
Dal Devoto-Oli: “La previsione circa il destino di una persona attraverso la data, l’ora ed il luogo di nascita e l’osservazione delle stelle, alla cui base si considerano le 12 case, dove si trova uno dei segni zodiacali in congiunzione con uno dei sette pianeti. Dal greco horoskopos “che osserva l’ora” ( di nascita), da hora=ora e skopeo=osservo.
In definitiva l’oroscopo è lo strumento dell’Astrologia. Dati un luogo, ora e data di nascita, l’astrologo disegna il Tema Natale o Carta del Cielo, be’ almeno io ancora lo disegno a mano, molti oggi si affidano ad internet e a tutti i programmi che esistono adatti allo scopo, sono scelte personali. Dicevamo, si compone il Tema Natale: coi dati sopra citati si eseguono alcuni calcoli, poi, con l’aiuto delle effemeridi e della tavola delle case, su di un grafico composto da un cerchio, suddiviso nei 12 segni, si tracciano delle linee che rappresentano le case e quindi si inseriscono i pianeti nella loro posizione al momento esatto della nascita. Abbiamo così la “fotografia” del Cielo ( i pianeti nei segni), trasferita sul piano “terrestre”, le case. Oroscopo è anche tradotto con: scopo dell’ora. E questa è la definizione che preferisco, l’oroscopo serve a tradurre tutte queste cose “astrologiche” che sembrano a dir poco fantasie astruse, in qualcosa che possa servire nel qui e ORA. Sulla Terra esistono, al momento, più o meno 7 miliardi di persone e nessuna di loro ha un oroscopo uguale ad un’altra, perché? Semplicemente perché non esiste una persona uguale ad un’altra, tutti siamo unici ed irripetibili ed abbiamo il nostro unico ed irripetibile (oro)scopo. Perfino i gemelli omozigoti, nati a pochissima distanza l’uno dall’altro, hanno almeno la Luna e l’Ascendente ad un grado di differenza. Certo in questo caso bisogna essere astrologi esperti per cogliere le sfumature e può essere utile avere i Temi dei genitori, ma ciò non toglie che i loro Temi Natale siano differenti.
Ciò che fa “parlare” il T. N. sono le posizione dei pianeti nei segni e nelle case e i rapporti che esistono tra i pianeti, detti “aspetti”. Nella tradizione si parla di aspetti benefici/malefici, poi aggiornati in positivi/negativi, al momento io preferisco la definizione armonici/dinamici, che è ormai la più utilizzata. Intanto cos’è un “aspetto”? L’aspetto è dato dalla distanza, in gradi e sul nostro grafico, di un pianeta dall’altro, non ha niente a che fare con gli anni luce e la reale distanza chilometrica! Come dicevo, il grafico è un cerchio, quindi di 360°; suddiviso nei 12 segni zodiacali, che ne occupano ognuno 30° e nelle 12 case che possono invece occupare gradi in più o in meno di 30. I primi 30 gradi sono occupati dall’Ariete, dal 30 al 60 dal Toro e via via, fino ai Pesci che occupano i gradi dal 330 al 360. Insomma siamo in un angolo giro. Facciamo un esempio: data la posizione di Urano a 10 gradi Ariete e quella di Plutone a 10 del Capricorno tra i 2 intercorrono 90° e si dice che sono tra di loro in quadratura ( è più o meno l’attuale posizione effettiva). Mettiamo che Giove sia a 20° Gemelli e la Luna a 20 dell’Aquario, la distanza che li separa è di 120° e si dice che sono tra loro in trigono. Nei corsi che tengo l’ausilio della lavagna mi aiuta molto, ma spero di essermi spiegata e torniamo alla definizione armonico/dinamico. Gli aspetti detti armonici sono i trigoni ( distanza 120° con tolleranza di 8°) ed i sestili ( distanza 60° con tolleranza max 4° anche se io ne considero anche meno, a seconda dei pianeti coinvolti, ma non posso dilungarmi qui). Perché questi aspetti sono armonici? Alla distanza di 120° abbiamo i segni dello stesso elemento e quindi, anche se come abbiamo detto la volta scorsa lo esprimono in maniera differente, parlano la stessa “lingua”. Nel sestile invece gli elementi sono differenti, ma vanno, diciamo così, d’accordo: a 60° dal Cancro, per esempio, che è un segno d’Acqua troviamo la Vergine, che è un segno di Terra. Questi 2 elementi sono, per così dire, amici, l’Acqua irriga e fertilizza la Terra, la Terra contiene e dà una forma all’Acqua. Sono anche detti elementi femminili. A 60° dall'Aquario abbiamo l'Ariete:il Fuoco riscalda l’ Aria e l’Aria alimenta il Fuoco, sono anche detti elementi maschili.
Gli aspetti dinamici sono la quadratura ( 90° con tolleranza di 6°) e l’opposizione ( 180° con tolleranza di 10°, ricordo qui che più un aspetto è stretto, cioè esatto, più potenza ha e viceversa) La distanza di 90°, la quadratura, mette in contatto elementi diversi, che “dialogano” in modo complicato, appunto perché appartenendo ad elementi non compatibili, parlano, per così dire, lingue diverse. Facciamo un esempio: I Pesci hanno a 90° di distanza, da una parte il Sagittario ( Fuoco) e dall’altra i Gemelli ( Aria ), be’ ovviamente tra Fuoco ed Acqua non c’è grande amicizia e già parlandone come elementi è comprensibile il perché, per spiegare l’inimicizia tra Acqua ed Aria è forse meglio spostarci sulla parte simbolica perché le cose diventino subito più chiare: l’elemento Acqua ha a che fare col sentire, con le emozioni, mentre l’Aria sovrintende alla parte razionale, all’intelletto ed ecco che forse è più chiaro perché hanno difficoltà di dialogo. La quadratura poi mette in contatto segni/elementi detti femminili con quelli detti maschili e, ahimè, non bastano tutti i libri ed i codici di questo mondo per spiegare ( e tanto meno capire ) perché, pur essendo indispensabili l’una all’altro e assolutamente complementari, maschile e femminile facciano così fatica a capirsi!! A 180° abbiamo l’opposizione e già la parola dice tutto, direte voi, ma non è proprio così semplice, infatti, sempre rimanendo sul discorso degli elementi, a 180° dei Pesci, Acqua, abbiamo la Vergine, Terra e allora perché questo aspetto è dinamico, mentre il sestile è armonico? Potrei appoggiarmi alla medicina tradizionale cinese, ma si aprirebbe una finestra troppo ampia, diciamo che nell’opposizione entra in gioco la dialettica, chiave imprescindibile per la lettura del codice astrologico, che svilupperemo in seguito e non si esaurirà in un solo articolo. L’opposizione fa da ponte tra 2 parti, appunto opposte, ma assolutamente complementari e così, tornando al nostro esempio Pesci-Vergine, abbiamo l’Acqua senza confini degli oceani, con la Terra organizzatrice del raccolto, i primi spesso persi in emozioni e sentimenti anche cosmici e le seconde indaffarate nelle pulizie domestiche! Sto esagerando e generalizzando ovviamente. E’ chiaro però il concetto della loro differenza, ma spero anche che sia chiaro il bisogno che hanno gli uni delle altre per trovare un punto d’ equilibrio e per tornare a quell’Acqua che irriga la Terra e a quella Terra che contiene l’Acqua. Ci sarebbe un altro aspetto, molto importante, la congiunzione ovvero 2 pianeti nello stesso segno ad un massimo di 10° l’uno dall’altro. Per quel che mi riguarda, questo aspetto non si può definire a priori armonico o disarmonico, perché bisogna prendere in considerazione quali pianeti sono coinvolti e che affinità hanno tra loro. Anche questo sarà tema di articoli futuri.
Spero che questo breve scritto sia stato utile e aggiungo, specie per neofiti, che le definizioni armonico/dinamico non possono esaurire il rapporto tra 2 pianeti e che bisogna sempre tener presente, non solo i pianeti coinvolti e le loro affinità, ma anche le affinità dei pianeti coi segni che li ospitano e quali segni sono coinvolti.
Vedi anche https://www.levie.biz/appunti-di-astrologia/
Arrivederci alla prossima settimana.
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