L’attesa.

Le cose lente sono le più belle. Bisogna sapere aspettare.
(Dal film Pane e tulipani)

Se non hai visto “Pane e Tulipani” vedilo! Se lo hai già visto sai che riguardarlo è un bene per l’anima. Oggi mi sono svegliata con in mente questa parola “Attesa” e ovviamente ho capito che L’Appeso aveva voglia di ricordarmi qualcosa.

Dialogo tra me e L’Appeso.

“Cosa amico mio? Cosa vuoi dirmi?”

“Che c’è un tempo per fare ed uno per riposare. Che c’è un tempo per agire ed uno per aspettare. Che non sempre il fare è utile e MAI l’impazienza porta un risultato.”

“Perché ti sembro impaziente?”

“E quando mai non lo sei?”

Ridiamo

Lui: “Lo senti anche tu che sei agitata, sotto quella scorza un po’ rude e molto insofferente. Senti che c’è qualcosa che sta nascendo, ma non sai cosa…e vuoi sempre sapere tu! Sapere, sapere, sapere. Come nostra madre La Papessa! Ma lei sa aspettare.”

Io: “E per forza, lei già sa. Lei ascolta sempre le viscere della Terra e sa.”

Lui: “Ecco brava. Ascolta. Non pensare. Ascolta. Non guardare lontano, guarda indietro, guarda dentro, guarda sotto. Non pensare. Ricevi. Ascolta. Taci e aspetta. Il nuovo nascerà e tu potrai vederlo.”

Ovviamente mi sorge un enorme grazie al mio amico Appeso, che mi ha rasserenato la giornata e mi ha dato una lezione di vita. Sento la sua benedizione nel mio scrutare dentro e sotto, che in questi giorni è impellente e mi pareva non portare a niente, ma le sue parole mi hanno ricordato che le cose maturano per loro conto, non perché noi le facciamo maturare. Una volta fatto il nostro, il resto viene da sé.

Ecco, quando mi si chiede come si lavora con un arcano. Questo è uno dei miei modi: semplicemente, ci parlo. E lui risponde.

Se sei arrivata fino a qui, questo scritto dice qualcosa anche a te. Ascolta, siediti e aspetta. Il nuovo nascerà.


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